L’Alpe di Villar d’Arêne
Plan de l'Alpe de Villar d'Arêne
Plan de l'Alpe de Villar d'Arêne - Thibaut Blais - Parc national des Ecrins
Villar-d'Arêne

L’Alpe di Villar d’Arêne

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Camminata facile per scoprire l’universo alpestre in famiglia, al confine con l’Oisans geografico e l’alto « Briançonnais ».

Nel cuore del vallone dell’Alpe, gli stivaggi raccontano la storia passata e presente della vita pastorale. Il rifugio dà al camminatore un’idea dell’alta montagna e permette, se se ne ha l’occasione, di vivere l’esperienza di una vita in un rifugio in famiglia.


Descrizione

Dal parcheggio della Gravière, seguire il fondo del vallone sulla riva destra passando da un ottimo sentiero che varca il Passo di Anna Falque. Il bivio che divide il camminamento fra i rifugi dell’Alpe e Adèle Planchard è ben segnato. Prendere il cammino che sale a sinistra, incrociare il sentiero dei crepacci vicino alla stazione meteorologica. Poco dopo, lasciare il GR 54 e prendere a destra e continuare sempre dritto fino al rifugio dell’Alpe di Villar d’Arêne. Girare intorno al rifugio passando da destra e scendere fino ad un bivio che sovrasta la Romanche. Girare a destra per ridiscendere sul  « Plan de l’Alpe » e passare successivamente diversi ruscelli fino al sentiero preso all’andata. Riprendere il sentiero leggermente sulla sinistra, che varca il Passo di Anna Falque per tornare al parcheggio.

  • Partenza : Il ponte di Arsine, Villar d’Arêne
  • Comune attraversato : Villar-d'Arêne

4 I patrimoni da scoprire

  • Vallée de la Romanche, Charles Bertier
    Vallée de la Romanche, Charles Bertier - © Musée de Grenoble
    Storia

    La valle della Romanche, Charles Bertier

    Fonte di ispirazione per gli artisti di montagna la Romanche fu soggetto, nel corso degli anni, di molti dipinti. Ispirò a Charles Bertier (1860-1924) la Vallée de la Romanche au Pied-du-Col e Les Fréaux près de La Grave, due oli su tela realizzati nel 1894. Iniziato alla pittura paesaggistica da Jean Achard  e ai paesaggi di montagna dall’abate Guétal, questo artista originario di Grenoble non esitò a piazzare il suo cavalletto sulle più alte cime delle Alpi del delfinato per compiere la sua missione di “far comprendere la montagna” ai contemporanei.
  • Marmotte au printemps
    Marmotte au printemps - PNE - Papet Rodolphe
    Fauna

    La « gobba » delle marmotte

    La marmotta alpina è naturalmente presente sui prati in altitudine. Qui, occupa un luogo singolare che si usa chiamare la « gobba » delle marmotte. Questo roditore ibernante è visibile solo da aprile a ottobre. La marmotta vive in famiglia rispettando una gerarchia. O giochi, la toeletta, le risse ed i morsi assicurano il dominio di una coppia nonché la coesione del gruppo. Ognuno partecipa alla delimitazione del territorio strofinando le sue guancie su delle rocce o deponendo escrementi e orina. Quando c’è un pericolo, la marmotta emette un fischio acuto e potente per avvertire le altre.
  • Le glacier de la Grande Ruine et le col de la Casse déserte
    Le glacier de la Grande Ruine et le col de la Casse déserte - PNE - Roche Daniel
    Storia

    Vallone dell’Alpe

    Gli alpinisti apprezzano da molto tempo il vallone dell’Alpe. Da sempre, fu un luogo di bivacco e di partenza per alcune gare classiche del massiccio degli Ecrins. La prima ascensione della montagna degli Agnelli fu realizzata dalla famosa cordata Coolidge-Almer proprio passando dalla calotta. Subito dopo, il 17 luglio del 1873, realizza la prima traversata del colle della Casse Déserte e l’ascensione della Punta Brevoort alla « Grande Ruine ».
  • Ancolie des Alpes
    Ancolie des Alpes - Thierry Maillet - PNE
    Flora

    Aquilegia delle Alpi

    Dissimulata ai piedi di un mazzo di rododendri, incastrata tra un ghiaione e gli inizi di un prato, l’aquilegia della Alpi è una specie poco frequente, il cui fulgore uguaglia la rarità. Non sfioratela, altrimenti perderà tutti i suoi petali. Delle foglioline con strette incisioni, riunite due volte per formare umili foglie,, issano sopra lo stelo alcune giovani gemme ancora lattiginose e magnifici fiori largamente spiegate, frammenti di azzurro spersi nel vegetale. I fiori dell’aquilegia sono gli unici a possedere cinque speroni, estremità di cinque petali fatti a coni, custoditi da cinque sepali a forma di lancia.

Bollettino meteorologico


Profilo altimetro


Zone di sensibilità ambientale

Lungo il percorso, attraverserai, legate alla presenza di una specie o di un ambiente particolare. In queste zone, un comportamento adeguato può contribuire alla loro conservazione.

Aquila reale

Aree di attività interessate :
, ,
Periodi di sensibilità :
genfebmaraprmaggiulugago
Contatto :
Parc National des Écrins
Julien Charron
julien.charron@ecrins-parcnational.fr

Raccomandazioni

Cani per la protezione del gregge

En alpage, les chiens de protection sont là pour protéger les troupeaux des prédateurs (loups, etc.).

Lorsque je randonne, j’adapte mon comportement en contournant le troupeau et en marquant une pause pour que le chien m’identifie.

En savoir plus sur les gestes à adopter avec le dossier Chiens de protection : un contexte et des gestes à adopter.
Racontez votre rencontre en répondant à cette enquête.
Nel cuore del parco
Il Parco Nazionale è un territorio naturale, aperto a tutti, ma soggetto ad un regolamento che è utile conoscere per preparare il vostro soggiorno.


Luoghi di informazione

Casa del Parco dello Briançonnais

Place Médecin-Général Blanchard, 05100 Briançon

http://www.ecrins-parcnational.fr/brianconnais@ecrins-parcnational.fr04 92 21 08 49
Situato ai piedi del borgo medievale fortificata da Vauban, dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 2008, la Maison du Parc Briançon è un luogo accogliente, e lo scambio di informazioni. Tre piani di esposizione per scoprire: il patrimonio naturale e culturale, il museo della storia dello sci in Briançon. Documentazione, mappe, guide turistiche, libri e prodotti del Parco. Visite guidate per gruppi su prenotazione. Ingresso libero.
Saperne di più

Accesso stradale e parcheggi

Dalla Grave, prendere la D 1091 in direzione di Villar d’Arêne. Prendere a destra sulla D 207. Al bivio, girare a destra verso Le Palun. Attraversare sul ponte di Arsine e parcheggiare sul parcheggio situato sulla destra.

Parcheggio :

La Gravière al ponte di Arsine, Villar d’Arêne

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Autore

Parc national des Ecrinshttps://www.ecrins-parcnational.fr

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