I laghi di Arsine
Famille au bord des lacs du glacier d'Arsine
Famille au bord des lacs du glacier d'Arsine - Thibaut Blais - Parc national des Ecrins
Le Monêtier-les-Bains

I laghi di Arsine

Colle
Geologia
Lago e ghiacciao
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La borgata di Casset vive seguendo il ritmo dei colori, dal verde delle praterie della valle al celeste dei laghi glaciali di Arsine.

Difficile poter immaginare che solo 60 anni fa i laghi d’Arsine non esistevano e che questo luogo era ricoperto di ghiaccio. Poco per volta la vegetazione ha colonizzato questo territorio: la saxifraga oppositifolia, l’ambretta strisciante, la campanula cenisia, il genepi. La vita esiste anche nelle fredde acque dei laghi!


Descrizione

Dal parcheggio all’ingresso di Casset, vicino al punto informativo del Parco, risalire la borgata per la strada principale e attraveresare a sinistra il secondo ponte sulla Guisane. Una stradina diritta costeggia il torrrente Petit Tabuc e conduce poco per volta dai pascoli ai boschi. Oltre il ponte Clot du Gué ha inizio un’ascensione regolare che attraversa i larici e conduce alla radura del Grand Pré (1683 m) e al lago della Douche (1901 m). Il territorio del Parco nazionale degli Ecrins inizia proprio dall’altra parte del guado in pietra e legno. Un sentiero sinuoso tra imponenti ghiaioni sbocca su un vallone roccioso abitato da numerosi camosci. In lontananza, sulla destra, la baita del pastore ci ricorda che ci troviamo in un alpeggio. Il sentiero prosegue sulla destra della vallata e giunge al Col d'Arsine (2340 m), dove si abbandona il GR 54 per attraversare la grande morena frontale del ghiacciaio di Arsine. Da questo risalto modellato dai movimenti glaciali due grandi laghi segnano la fine del percorso (2455 m). Il circo del ghiacciaio di Arsine è circondato da maestose vette, come i meravigliosi Agneaux e il Pic de Neige Cordier. Per il ritorno percorrere lo stesso itinerario a ritroso.

  • Partenza : Casset (Le Mônetier-les-Bains)
  • Comune attraversato : Le Monêtier-les-Bains e Villar-d'Arêne

10 I patrimoni da scoprire

  • Le murin à moustaches
    Le murin à moustaches - PNE - Corail Marc
    Fauna

    Il vespertilio mustacchino

    Il vespertilio mustacchino è un pipistrello dal muso scuro, piuttosto comune in alcune regioni di montagna, dove è probabilmente una delle specie più diffuse subito dopo i suoi cugini chirotteri. Vive sugli alberi, dagli argini dei fiumi fino ai boschi in quota, ma lo si può anche incontrare nei giardini e tra le case, porprio come nella borgata Casset. Questo piccolo mammifero si nutre di insetti volanti, che prendono parte così al suo ciclo biologico. Come tutti i mammiferi, la femmine allattano il loro unico piccolo.
  • Le moineau soulcie
    Le moineau soulcie - PNE - Combrisson Damien
    Fauna

    L’amante delle vecchie pietre

    La passera lagia è un uccello sedentario che si installa generalmente nelle zone agricole in cui abbondano le pietre bene esposte: terrazze coltivate, ruderi, pietraie, vecchie costruzioni. E’ un passero del meridione che si può trovare anche oltre i 2000 metri di quota, purché il paesaggio sia pulito e i minerali abbondanti. Nidifica in un buco in qualche roccia, nei muri, talvolta sotto i tetti delle abitazioni e, in questo caso, può accadere che si accoppi con il passero domestico. E’ una specie sociale che vive in piccole colonie sparse. 
  • Aigle royal
    Aigle royal - PNE - Combrisson Damien
    Fauna

    L’aquila reale, la mascotte degli Ecrins

    Il sito del Petit Tabuc è un territorio molto favorevole alla nidificazione dell’aquila reale, una delle specie protette considerate rare in Europa. L’importanza delle popolazioni censite nel massiccio degli Ecrins investe il  Parco di una responsabilità particolare per quanto riguarda la conservazione della specie. Dal 1985 si effettuano censimenti regolari, oltre a un monitoraggio, dopo la riproduzione, delle cause di variazioni e di mortalità.

  • Jeune merle à plastron
    Jeune merle à plastron - PNE - Saulay Pascal
    Fauna

    Il merlo dal collare

    In mezzo agli alpeggi disseminati di larici o di cespugli risuona un grido d’allarme seguito da un canto di adescamento. Un merlo? Si, ma un merlo dal collare, un esemplare di montagna, selvatico, dal volo rapido, che popola i confini dei boschi di larici, pini silvestri, abeti rossi e pini cembri, da 1000 a 2500 metri di altitudine. Essenzialmente migratore, il merlo dal collare sverna in Spagna e Africa del nord e torna in montagna nel mese di marzo.
  • Eaux turquoises du Petit Tabuc
    Eaux turquoises du Petit Tabuc - PNE - Coursier Cyril
    Acqua

    Il colore dell'acqua negli anfratti

    Il colore turchese delle acque che scorrono nei meandri del torrente Petit Tabuc conferisce un carattere particolare a tutta la zona. La valle è infatti molto frequentata da fotografi e artisti che ne colgono varie interpretazioni fotografiche e pittoriche.
  • Satyrion (papillon de jour)
    Satyrion (papillon de jour) - PNE - Delenatte Blandine
    Fauna

    Farfalla diurna, farfalla notturna

    Le farfalle diurne si differenziano da quelle notturne per la forma delle antenne e per la posizione delle ali durante il riposo: piegate verticalmente sotto il corpo quelle delle farfalle diurne, mentre le farfalle notturne se ne ricoprono il corpo. La farfalla dei mirtilli, timorosa e prudente, ha anche un’altra particolarità comportamentale: non appena la temperatura è poco favorevole al volo si posa, talvolta inclinandosi un po’, per offrirsi ai raggi del sole e immagazzinare energia, mentre le altre riposano esponendo pericolosamente il corpo.
  • L’alouette des champs
    L’alouette des champs - PNE - Saulay Pascal
    Fauna

    L’allodola

    Uccello funambolo, sospeso nel cielo ripete a lungo il suo ritornello di note in rapida successione. Poi, le ali triangolari ripiegate, con una spirale perfetta, si posa a terra nel mezzo del prato. Al sole è poco visibile grazie al camuffamento del piumaggio dalle diverse tonalità del marrone. La ricerca del cibo, che avviene con spostamenti in successioni di brevi corse e bruschi arresti, gli permettono di individuare eventuali predatori.
  • En descendant du col d'Arsine, sous les chalets du même nom. Vue plein est.
    En descendant du col d'Arsine, sous les chalets du même nom. Vue plein est. - Cyril Coursier - PNE
    Colle

    Il Col d'Arsine

    Il Col d'Arsine è un importante luogo di passaggio e di osservazione del Tour des Ecrins e dell'Oisans (GR54), con una spettacolare vista sul massiccio degli Agneaux. Fa parte di un antico itinerario talvolta utilizzato in alternativa al passaggio dal colle del Lautaret. Punto di passaggio tra la Guisane e la Romanche, il Col d’Arsine è già citato nel Medio Evo come luogo di incontro pastorale tra le comunità di Villar d'Arène e di Monêtier-les-Bains. 
  • Anciennes moraines colonisées
    Anciennes moraines colonisées - PNE - Nicollet Bernard
    Ghiacciao

    La morena

    Il sito di Arsine presenta un bel complesso morenico, con la sua sfilata di fiori ai margini dei campi di ghiaccio. La morena frontale del ghiacciaio di Arsine giace su un complesso di ghiacciai rocciosi con vegetazione, che occupa la parte bassa del circo glaciale per una quarantina di ettari. Questo insieme corrisponde a un rimaneggiamento dei depositi glaciali abbandonati in seguito all’installazione del permafrost, cioè il terreno che si mantiene costantemente a una temperatura uguale o inferiore a 0º C per diversi anni. Queso fenomeno ha verosimilmente avuto luogo nel momento del raffreddamento climatico del Dryas recente, 11.000 o 10.000 anni prima della nostra epoca.
  • Bergeronnette des ruisseaux
    Bergeronnette des ruisseaux - PNE - Combrisson Damien
    Fauna

    Un regime aquatico

    La ballerina gialla è un uccello iperattivo che si nutre di mosche, zanzare, libellule e ogni sorta di larva di insetti acquatici, cacciando a bordo acqua, saltando di pietra in pietra o volando per afferrare le sue prede. Talvolta riesce a pescare dei crostacei, molluschi e anche piccoli pesci, che ne completano l’alimentazione. Per costruire il nido la ballerina gialla non abbandona le rive umide, ma cerca addirittura una piccola cascata d’acqua o la corrente di un fiume.

Bollettino meteorologico


Profilo altimetro


Zone di sensibilità ambientale

Lungo il percorso, attraverserai, legate alla presenza di una specie o di un ambiente particolare. In queste zone, un comportamento adeguato può contribuire alla loro conservazione.

Aquila reale

Aree di attività interessate :
, ,
Periodi di sensibilità :
genfebmaraprmaggiulugago
Contatto :
Parc National des Écrins
Julien Charron
julien.charron@ecrins-parcnational.fr

Raccomandazioni

Cani per la protezione del gregge

En alpage, les chiens de protection sont là pour protéger les troupeaux des prédateurs (loups, etc.).

Lorsque je randonne, j’adapte mon comportement en contournant le troupeau et en marquant une pause pour que le chien m’identifie.

En savoir plus sur les gestes à adopter avec le dossier Chiens de protection : un contexte et des gestes à adopter.
Racontez votre rencontre en répondant à cette enquête.
Nel cuore del parco
Il Parco Nazionale è un territorio naturale, aperto a tutti, ma soggetto ad un regolamento che è utile conoscere per preparare il vostro soggiorno.


Luoghi di informazione

Centro informazioni dei Casset (apertura estiva)

Le Casset, 05220 Le Monêtier-les-bains

http://www.ecrins-parcnational.fr/brianconnais@ecrins-parcnational.fr04 92 24 53 27
All'ingresso della frazione di Cassette_ e vicino al cuore del Parco, una sosta prima o dopo la passeggiata ... Proiezioni, documentazione, libri Park. Ingresso libero. Tutte le animazioni del Parco sono gratuite salvo indicazione contraria.
Saperne di più

Accesso stradale e parcheggi

Le Casset a 17 km da Briançon per la D1091 e la D300.
 

Parcheggio :

Le Casset a 17 km da Briançon per la D1091 e la D300.

Autore

Parc national des Ecrinshttps://www.ecrins-parcnational.fr

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