Il Salto del Laire
"In questa dolce serata del mese di giugno, attraverso la piattaforma di Charnières. Noto una forma strana in una delle praterie più fiorite. No, non si tratta di una marmotta. Mi avvicino, nascosto dai salici chini sul Dra. Nella perfetta posizione del loto, nudo ma con un pezzo di stoffa che segna il suo rispetto del pudore e delle buone manière, un uomo sta meditando. Un sorriso infantile rischiara il suo viso."
Daniel Briotet, guardia-istruttore nello Champsaur.
Descrizione
Dal parcheggio, all’entrata della frazione di Prapic, salire in direzione delle locande. Al bivio (pannello), prendere a destra. La pista costeggia la riva destra del Drac per arrampicarsi sulla piattaforma di Charnières. All’oratorio, prendere a sinistra per attraversare la piattaforma. Salire i tornanti che portano alla cappella della Saulce. Rimanere sulla riva destra per raggiungere la passerella del Salto del Laire che permette di accedere all’eponimo vallone, meta di questa camminata. Per il ritorno, prendere lo stesso itinerario in senso opposto.
- Partenza : Prapic
- Comune attraversato : Orcières
11 I patrimoni da scoprire
- Storia
Chiesa di Prapic
Dedicata a Sant’Anna, la chiesa di Prapic è degli anni 1860. Fu costruita in seguito alla richiesta degli abitanti di avere sul posto un luogo di culto, considerando la rigidità dell’inverno e la lontananza della chiesa parrocchiale di Orcières. Su una vetrata del coro, si può ammirare il ritratto di un abitante di Prapic, ovvero « prapicois » : Jean Sarrazin (1833-1914), soprannominato « il poeta dalle olive », un poeta diverso da quello della tomba… Saprete ritrovarlo ? - Architettura
Frazione di Prapic
Circondato da orti, da pietraie e da terrazzi falciati, il paese si annida ai bordi del Drac e offre le terre migliori all’agricoltura. La casa tipica è il più delle volte perpendicolare al pendio, basata su un’architettura di raccolta che mostra una grande intelligenza nella sua elaborazione. Dagli intonachi grossolani alla delicatezza delle porte in noce, dai tetti in scisto ai pignoni di ontano intrecciato, è tutto un vocabolario architettonico a ritmare il percorso del visitatore. - Storia
Acqua corrente
L’acqua corrente è arrivata nel 1924 a Prapic. I primi tubi erano fatti di tronconi di un metro di lunghezza, scavati in tronchi di larice. Il loro incastro non doveva portare tutta l’acqua così captata alle sei fontane del paese ! - Acqua
Il Drac nero
Quest’appellativo è dovuto alla natura dei terreni attraversati : il calcare è più sensibile all’erosione delle rocce metamorfiche della valle di Champoléon (Drac Bianco), rendendo quindi pi`scure le acque del Drac. Balzando di cascate in vasche, aprendosi un varco attraverso gli ontani della ripiselva, il Drac esprime qui la sua natura di torrente di montagna. Trota fario, merlo d’acqua e delicate effimere si svelano all’osservatore attento. - Fauna
Marmotta
Se siete pazienti, avrete probabilmente la fortuna di scoprirla sulla piattaforma di Charnière di cui le piacciono in particolare le praterie, a scapito talvolta dell’agricoltore che deve falciarle. Costituiscono però un fascino innegabile del vallone. Non lasciatevi ingannare dalla loro apparenza bonacciona, sono animali selvaggi che lottano per sopravvivere e le lotte fra maschi sono spesso crudeli. - Flora
Prateria da falciatura
Queste praterie naturali non sono mai state arate. Vi si trova quindi tutto un corteo floristico che sboccia liberamente. Da questa diversità botanica deriva una molteplicità di speci di insetti fra cui le farfalle, che vi trovano un ambiente propizio al loro sviluppo. Per di più, il fieno che producono è di alta qualità nutrizionale. Mantenere l’equilibrio di questi ambienti è essenziale. - Flora
L’asfodelo
L’asfodelo fiorisce sui prati da foraggio. La spiga fiorisce dal basso verso l’alto per tutto il mese di luglio. Per questo motivo si possono vedere dei frutti alla base del peduncolo, mentre i fiori in punta non sono ancora sbocciati. Le foglie lunghe e strette che a inizio primavera si raggruppano alla base dello stelo sono il motivo per cui viene chiamato popolarmente “porro dei cani”. - Picolo patrimonio
Muretti e pietraie
Strappare delle terre alle pietre della montagna, ecco la battaglia in cui si sono impegnati i contadini montanari dall’Antichità. Queste pietraie di spietratura sono i testimoni dell’epoca in cui i numerosi bambini ammucchiavano le pietre affinché la famiglia tragga la sua sussistenza dalle terre conquistate. La parcella familiare, delimitata dai muretti, era così pronta ad essere falciata. Il Parc partecipa al mantenimento di questo patrimonio. - Architettura
Cappella della Saulce
La scorgerete dai primi tornanti nel fondo della piattaforma di Charnières. È caratterizzata dalla sua abside che forma una prua, e che, con la sua massa, protegge dalle valanghe l’unica stanza voltata dell’edificio. Costruita in pietre provenienti dal sito, è murata alla rustica con malta di calce e di sabbia e sassi terrosi presi sul posto. Resiste agli oltraggi del tempo ed ai fenomeni naturali. - Geologia e geografia
Rilievo glaciale
Le rocce levigate che troviamo proprio dopo la passerella sono le tracce del passaggio dei ghiacciai del quaternario. Sono fortemente striate da pietre incastonate nel ghiaccio di allora che erano state trascinate dal movimento glaciale. Il fondo del vallone è in piano, sbarrato da una soglia glaciale e questa è un’altra caratteristica del paesaggio modellato dai ghiacciai. - Pastoralismo
Capanna del pastore del Salto
Protetta dalle valanghe da un masso imponente, questa capanna ripara il pastore da giugno a fine luglio. Per sfruttare la risorsa in erba man mano che cresce, un’altra capanna situata sopra la sbarra che chiude il vallone completa l’attrezzatura dell’alpeggio. Per la quiete del pastore, è preferibile osservare la capanna da lontano.
Bollettino meteorologico
Profilo altimetro
Zone di sensibilità ambientale
Aquila reale
- Aree di attività interessate :
- , ,
- Periodi di sensibilità :
- genfebmaraprmaggiulugago
- Contatto :
- Parc National des Écrins
Julien Charron
julien.charron@ecrins-parcnational.fr
Raccomandazioni
Quest’itinerario adatto ai bambini è più piacevole se si evita di partire troppo tardi. Secondo le condizioni meteorologiche, bisogna stare attenti durante la traversata dei pendii ripidi sotto la cappella della Saulce.
En alpage, les chiens de protection sont là pour protéger les troupeaux des prédateurs (loups, etc.).
Lorsque je randonne, j’adapte mon comportement en contournant le troupeau et en marquant une pause pour que le chien m’identifie.
En savoir plus sur les gestes à adopter avec le dossier Chiens de protection : un contexte et des gestes à adopter.
Racontez votre rencontre en répondant à cette enquête.
Luoghi di informazione
Casa della valle dello Champsaur
, 05260 Pont-du-Fossé
Trasporto
Linea autobus Gap-Orcières
Accesso stradale e parcheggi
Nel paese di Orcières, prendere la direzione della frazione di Prapic dove si trova il parcheggio.
Parcheggio :
Accessibilità
- Livello di accessibilità :
- Numero di emergenza :
- 114
Autore
Segnala un problema o un errore
If you have found an error on this page or if you have noticed any problems during your hike, please report them to us here: