Il belvedere de l'Homme
Famille au belvédère de l'Homme
Famille au belvédère de l'Homme - Thibaut Blais - Parc national des Ecrins
Villar-d'Arêne

Il belvedere de l'Homme

Flora
Lago e ghiacciao
Punto di vista
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Uscita di mezza giornata, con partenza dal Col du Lautaret in un paesaggio di alta montagna, con vista sulla Meije e i suoi ghiacciai e sulla valle della Romanche.

Una bella passeggiata attraverso una vegetazione talvolta lussurreggiante, piacevole da attraversare anche per poter mettere in pratica le conoscenze racimolate durante la visita al Giardino Botanico Alpino del Col du Lautaret. Il momento culminante di questa breve ascensione è il belvedere de l’Homme, che ci invita a contemplare le cime più alte del massiccio e ci farà forse venir voglia di tornare a camminare in altre occasioni verso il Col d'Arsine, il rifugio Adèle Planchard o verso il plateau d'Emparis, che si intravede in lontananza.

Pierrick Navizet, incaricato del progetto éco-tourisme per il Parco nazionale


Descrizione

Dal parcheggio del col du Lautaret risalire in direzione del Laurichard, arrivando in breve a un incrocio al quale si gira a destra lasciando il sentiero del Laurichard. Attraversare una passerella e salire progressivamente. Il sentiero attraversa diversi ruscelli, la megaforbia e zone arbustive prima di arrivare in una zona più aperta, su cui pascolano talvolta le pecore, e raggiungere il belvedere de l’Homme. Non oltrepassare la sbarra e fare dietrofront per tornare al punto di partenza.

  • Partenza : Col du Lautaret
  • Comune attraversato : Villar-d'Arêne

5 I patrimoni da scoprire

  • Avant le démantelement des téléskis
    Avant le démantelement des téléskis - Eric Vannard - PNE
    Storia

    Sciovie smantellate

    Una piccola stazione di sci fu creata negli anni ’70, poco distante dal colle del Lautaret. A causa dei rischi di valanghe e delle nuove norme, la pratica dello sci alpino fu spostata vicino al paese di Villar d’Arène e sulla frazione dello Chazelet. Le due sciovie ormai diventate obsolete, situati in un territorio di altissimo valore paesaggistico e molto ricco in termini di biodiversità, snaturavano questo spazio classificato dal 1974 come riserva naturale nazionale del Combeynot. Nel 2013, uno smantellamento è stato quindi intrapreso dal Sindacato misto delle stazioni paesi dell’Alta Romanche con l’appoggio del Parco nazionale. Alla fine, più di 35 tonnellate di ferraglia e blocchi di calcestruzzo sono stati evacuati.
  • Chaton mâle et chaton femelle de l'aulne vert
    Chaton mâle et chaton femelle de l'aulne vert - Bernard Nicollet - PNE
    Flora

    I boschi di ontano

    Transizione spettacolare tra il bosco vero e proprio e gli alpeggi sui versanti esposti a nord, si presentano come una formazione fitta di arbusti, composti essenzialmente di salici e ontani verdi, questi ultimi destinati a non raggiungere le dimensioni di un albero, che compongono una boscaglia impenetrabile in cui cinghiali, camosci e caprioli hanno traccciato con il passare del tempo veri e propri anfratti per nascondersi. Fornitori di azoto tramite le radici, gli ontani fertilizzano il terreno tanto da ospitare gli ultimi sprazzi di megaforbia in quota.
  • Le sentier traverse la megaphorbiaie.
    Le sentier traverse la megaphorbiaie. - Pierrick Navizet - Parc national des Ecrins
    Flora

    La megaforbia

    Zona di transizione al limite superiore del bosco, si compone di piante voluminose a larghe foglie, che vanno alla ricerca di luce, necessaria allo sviluppo. Sotto la sua copertura trova rifugio un microcosmo animale e vegetale, come il chrysosplenium  alpinum o il cavolaccio alpino. La si ritrova sul lato occidentale del massiccio degli Ecrins, sulle rive di torrenti e ruscelli dove, appena sciolte le nevi, fa capolino con la testa dorata formando tappeti che appagano la vista.
  • Le lys martagon
    Le lys martagon - Pierrick Navizet - Parc national des Ecrins
    Flora

    Il giglio martagone

    Il giglio martagone è ospite di pendii erbosi, prati e sottoboschi e lo si riconosce da lontano per il lungo stelo diritto abbellito da tre a dieci maestosi fiori di un rosa violaceo con puntini color porpora, composti da sei petali che si volgono verso l’alto quando giungono a maturità, lasciando così intravedere i sei stami color arancione. I fiori, rivolti verso il basso, si raddrizzano quando si forma il frutto.
  • Parade de Tétrs Lyre au printemps
    Parade de Tétrs Lyre au printemps - Robert Chevalier - Parc national des Ecrins
    Fauna

    Il fagiano di monte

    Vive oltre i 1200 metri di quota e in Francia si può incontrare solo nelle Alpi. Il maschio è riconoscibile dal piumaggio nero e la coda a forma di lira, origine del suo nome (Lyrurus tetrix). Durante l’inverno per proteggersi dal freddo trascorre la maggior parte del tempo al riparo in igloo scavati nella neve, mentre in primavera il maschio da vita a sfilate spettacolari per attirare l’attenzione della femmina. Il Parco nazionale organizza in questa zona dei censimenti della popolazione.

Bollettino meteorologico


Profilo altimetro


Raccomandazioni

Cani per la protezione del gregge

En alpage, les chiens de protection sont là pour protéger les troupeaux des prédateurs (loups, etc.).

Lorsque je randonne, j’adapte mon comportement en contournant le troupeau et en marquant une pause pour que le chien m’identifie.

En savoir plus sur les gestes à adopter avec le dossier Chiens de protection : un contexte et des gestes à adopter.
Racontez votre rencontre en répondant à cette enquête.
Nel cuore del parco
Il Parco Nazionale è un territorio naturale, aperto a tutti, ma soggetto ad un regolamento che è utile conoscere per preparare il vostro soggiorno.


Luoghi di informazione

Casa del Parco dello Briançonnais

Place Médecin-Général Blanchard, 05100 Briançon

http://www.ecrins-parcnational.fr/brianconnais@ecrins-parcnational.fr04 92 21 08 49
Situato ai piedi del borgo medievale fortificata da Vauban, dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 2008, la Maison du Parc Briançon è un luogo accogliente, e lo scambio di informazioni. Tre piani di esposizione per scoprire: il patrimonio naturale e culturale, il museo della storia dello sci in Briançon. Documentazione, mappe, guide turistiche, libri e prodotti del Parco. Visite guidate per gruppi su prenotazione. Ingresso libero.
Saperne di più

Centro informazioni dei Col du Lautaret (apertura estiva)

Col du Lautaret, 05220 Le Monêtier-les-bains

http://www.ecrins-parcnational.fr/brianconnais@ecrins-parcnational.fr04 92 24 49 74
Sotto lo sguardo della Meije (3983 m) e nella decorazione dei bellissimi prati celebrati nelle grandi nomi della botanica, l'ex ospizio Lautaret chiama "rifugio Napoleon" case l'accoglienza e centro di informazione parco - Proiezioni, documentazione, libri park. Accessibile alle persone con mobilità ridotta. Ingresso libero.
Saperne di più

Trasporto

Linea di Grenoble – Briançon per il col du Lautaret (linea express regionale: LER 35).


Accesso stradale e parcheggi

D1091 (Grenoble — Briançon), col du Lautaret.

Parcheggio :

Parcheggio di Laurichard (ai piedi del Serre Orel).

Accessibilità

Joelette
Livello di accessibilità
:
Numero di emergenza :
114

Autore

Parc national des Ecrinshttps://www.ecrins-parcnational.fr

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