Il lago Lauvitel
Lac du Lauvitel
Lac du Lauvitel - Bertrand Bodin - PNE
Les Deux Alpes

Il lago Lauvitel

Fauna
Lago e ghiacciao
Storia ed architettura
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Questa camminata familiare nel vallone del Lauvitel porta all’omonimo lago : un gioiello incastonato di pendii ripidi e rocciosi che scendono dalle cime del Rochail (3022m), della « tête de la Muraillette » (3019m) e del « signal du Lauvitel » 2901m).

Per la sua profondità (68m), la sua superficie (37,2ha) ed il suo volume di acqua (6,8milioni m3), il Lauvitel è il lago di tutti i record. Accanto sta la riserva integrale del Lauvitel, vietata al pubblico. Creata nel 1955 per « una protezione rafforzata della fauna e della flora a scopi scientifici », è il primo spazio di questo genere ad essere stato creato in un Parco nazionale francese.


Descrizione

Attraversare la Danchère e continuare su un bel cammino fino al bivio vicino al ruscello del Lauvitel (cartello del Parco Nazionale degli Ecrins). Risalire il cammino lastricato a sinistra, sulla riva destra del ruscello. Il sentiero è costeggiato di muriccioli di pietre a secco che delimitano i campi coltivati. Attraversare il ruscello della Selles al livello di una derivazione poi innalzarsi sui tornanti nei fronzuti e nelle picee. Incrociare numerose fonti che sono piuttosto risorgive del lago. Dopo aver attraversato una zona aperta con belle praterie, sbucare su un ripiano che porta vicino al Lauvitel (1530m). Per il ritorno, costeggiare il lago verso le capanne. Per il viaggio di ritorno lungo il lago verso le capanne. Al bivio, prendete la strada giusta per arrivare a metà del sentiero sulla riva destra del torrente. Giù per Danchère, attraverso la frazione in senso inverso per raggiungere il parcheggio .

  • Partenza : La Danchère
  • Comune attraversato : Les Deux Alpes e Le Bourg-d'Oisans

7 I patrimoni da scoprire

  • Les décharges de la chapelle de la Danchère
    Les décharges de la chapelle de la Danchère - Cyril Coursier - PNE
    Architettura

    La cappella della Danchère

    Dedicata a San Luigi ed a San Claudio, la cappella della Danchère offre allo sguardo del visitatore le sue piacevoli proporzioni. Le pietre poste ad arco sopra l’ingresso e la finestra non hanno soltanto una virtù estetica. Vengono giustamente chiamate « décharge » (scarico) perché permettono di spartire il pezzo della facciata su ambedue i lati delle aperture. Nella nicchia recintata si nasconde un San Luigi in ceramica creato nel Tarn.
  • Le hameau de la Danchère
    Le hameau de la Danchère - PNE
    Architettura

    La frazione della Danchère

    Con le sue viuzze lastricate, le sue fontane ed i suoi lavatoi di pietra, la Danchère offre un punto di partenza ideale verso il Lauvitel che attira quasi 30.000 visitatori all’anno. È una delle numerosi frazioni di cui il comune di Venosc è costituito.
  • Pavage sur le sentier du Lauvitel
    Pavage sur le sentier du Lauvitel - Cyril Coursier - PNE
    Savoir-faire

    Lastricatura tradizionale

    Il sentiero del Lauvitel è molto frequentato, in particolare in estate. Per limitare i fenomeni di erosione legati alla frequentazione umana, ma anche allo scolo delle acque dello scioglimento e piovane, è ricoperto da una lastricatura tradizionale, che viene restaurata ogni anno.
  • Marmotte sur son terrier
    Marmotte sur son terrier - Mireille Coulon - PNE
    Fauna

    Marmotte

    Le marmotte vengono annoverate fra gli abitanti permanenti dei prati del livello alpino. La vista vi è sgombra, il cibo erbaceo abbondante ed il suolo sufficientemente friabile per scavarvi le tane necessarie alla loro sopravvivenza. Quest’animale, pur selvatico, può abituarsi alla presenza umana, ed alcune marmotte hanno anche preso la brutta abitudine di venire a elemosinare presso il camminatore qualche biscotto, patatine fritte o delle mele. Per favore non nutritele ! Questi alimenti, inadatti ai loro bisogni, sono nocivi per la loro salute e la loro sopravvivenza. A voi verrebbe in testa di mangiare erba per nutrirvi ?
  • Lac du Lauvitel enneigé
    Lac du Lauvitel enneigé - PNE
    Lago

    Lago del Lauvitel

    Il lago del Lauvitel è il lago più grande (circa 25-35 ettari) e quello più profondo (40-65m) del Parco nazionale degli Ecrins. Una frana rocciosa, vecchia di circa 4000 anni, si è aggiunta alla morena glaciale già esistente per formare una diga naturale capace di trattanare un tale volume di acqua. Le acque del lago sono fredde e ben ossigenate. Sono adatte a diverse speci piscicoli, fra cui il salmerino o la trota fario che vi sono state introdotte per la pesca. Il lago del Lauvitel è oggi oggetto di numerosi studi scientifici : parametri fisici, fito- e zooplanction ne vengono rimossi per essere analizzati.
  • La digue du lac du Lauvitel
    La digue du lac du Lauvitel - Denis Fiat - PNE
    Geologia e geografia

    Diga naturale

    Circa 4000 anni fa, una frana rocciosa si è aggiunta ad una morena glaciale già esistente per formare una diga naturale capace di trattenere un tale volume di acqua. La variazione stagionale del volume del lago, dai 20 ai 25 m, è dovuta alla permeabilità dei materiali che compongono la diga. Infatti, il lago non possiede nessun scaricatore di fondo, e l’acqua si infiltra attraverso i blocchi della diga. Quest’ultima offre una bella vista sul lago che d’altronde ha ispirato all’Abate Guétal uno dei suoi dipinti.
  • Au châlet de pêche
    Au châlet de pêche - Denis Fiat - PNE
    Storia

    « Chalets » di alta quota

    Circa 4000 anni fa, una frana rocciosa si è aggiunta ad una morena glaciale già esistente per formare una diga naturale capace di trattenere un tale volume di acqua. La variazione stagionale del volume del lago, dai 20 ai 25 m, è dovuta alla permeabilità dei materiali che compongono la diga. Infatti, il lago non possiede nessun scaricatore di fondo, e l’acqua si infiltra attraverso i blocchi della diga. Quest’ultima offre una bella vista sul lago che d’altronde ha ispirato all’Abate Guétal uno dei suoi dipinti.

Bollettino meteorologico


Profilo altimetro


Raccomandazioni

La parte sud del lago ed il fondo del vallone sono classificati come riserva integrale : spazio vietato alla frequentazione umana e dedicato alla ricerca.
Attenzione, il Lauvitel valle è soggetta a Rischio Valanghe.

Nel cuore del parco
Il Parco Nazionale è un territorio naturale, aperto a tutti, ma soggetto ad un regolamento che è utile conoscere per preparare il vostro soggiorno.


Luoghi di informazione

Casa del Parco dell'Oisans

Rue Gambetta, 38520 Le Bourg d'Oisans

http://www.ecrins-parcnational.fr/oisans@ecrins-parcnational.fr04 76 80 00 51
Video di presentazione delle risorse naturali della montagna Oisans e l'artigianato. Informazioni, informazioni sul parco, proiezioni, angolo lettura per i bambini. Accessibile alle persone con mobilità ridotta. Ingresso libero. Tutte le animazioni del Parco sono gratuite salvo indicazione contraria.
Saperne di più

Trasporto

Fermata autobus agli Ougiers, sulla linea La Bérarde – Bourg d’Oisans (05voyageurs.com).


Accesso stradale e parcheggi

Da Bourg-d’Oisans, prendere la D1091 fino alla frazione Le Clapier e prendere la D530 poi la D214c a destra.

Parcheggio :

Parcheggio alla frazione della Danchère

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Autore

Parc national des Ecrinshttps://www.ecrins-parcnational.fr

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